Affascinante. In un mondo dove tutto va a mille all’ora, dove le multinazionali gestiscono le proprie aziende con statistiche, previsioni e algoritmi, noi arriviamo dove il tempo, almeno per certe cose, si è fermato e le attività si gestiscono con esperienza, passione, lavagna e gesso.
Arriviamo a Silvano d’Orba alla Distilleria Gualco.

La storia della Distilleria Gualco ha inizio nel remoto 1870, allorché Paolo Gualco, in precedenza bottaio, fonda la Distilleria Gualco Paolo.
Suo figlio Paolo II, ex garib

aldino ed a lungo sindaco del paese, prosegue l’attivitĂ  del padre, mentre l’altro figlio Matteo I, dopo aver bene avviato un allevamento di bachi da seta, fonda per proprio conto la Distilleria Gualco Matteo.
Duilio, figlio di Gualco Paolo II, tornato dall’Argentina in patria nel 1932, prosegue l’attivitĂ  del padre e del nonno. Bartolomeo, figlio di Matteo I, tornato anch’egli dall’Argentina, dopo aver collaborato con lo zio Paolo, nel 1934 fonda la Distilleria Gualco Bartolomeo, che, pur essendo la piĂą piccola, sia per la qualitĂ  della grappa che per il carisma del distillatore (detto non a caso il mago della grappa), diventa ben presto la piĂą famosa.
Bartolomeo, che non ha figli, tra i nipoti sceglie Susanna, figlia di Duilio, come la piĂą adatta a continuarne la tradizione.

Susanna si trova così a riunificare in sĂ© l’esperienza e le aziende del padre e dello zio e ne porta avanti le antiche e gloriose tradizioni. 
PiĂą avanti anche il cugino Benito Gualco, figlio di Matteo II, smette di distillare e passa la clientela a Susanna, che diventa così l’unica continuatrice di tutte le tre distillerie Gualco.
A sua volta, Susanna ha tramandato la sua grande esperienza al figlio Alessandro Soldatini ed ai nipoti Giorgio e Marcella, attuali titolari della distilleria Gualco: la tradizione della distilleria Gualco sta continuando anche con le nuove generazioni.

La Visita

La visita alla Distilleria vera e propria è un tuffo nel passato, l’ingresso in uno scrigno che custodisce vecchie tradizioni e segreti.
A causa della dimensione ridotta dell’impianto, la produzione è limitata ma di grande qualità.

L’impianto per la produzione della grappa della Distilleria Gualco è uno storico alambicco a bagnomaria alla piemontese, l’ unico impianto di distillazione da grappa brevettato in Piemonte.

La Regione, per questo motivo, con suo specifico decreto (D.G.R. 22/gennaio/2001 N. 39-2046), ha individuato tra i prodotti agroalimentari tradizionali del Piemonte, unica tra i distillati, la grappa prodotta in questo modo.
Con questo impianto discontinuo il mastro distillatore carica per ogni “cotta” una limitata quantitĂ  di vinaccia ed ottiene pochi litri di grappa con caratteristiche uniche e ben differenziate.
 Il procedimento a bagnomaria, come facilmente intuibile, presenta il vantaggio di impedire che le vinacce raggiungano temperature troppo alte, il che causerebbe sentori di fumo e bruciato nella grappa ottenuta.

Il bagnomaria piemontese si distingue dagli altri impianti di questo tipo perchĂ© è un sistema a “vinacce emerse”, il che significa che le vinacce che arrivano in distilleria vengono distillate allo stato solido conservando la loro naturale umiditĂ , quella derivante dai residui di mosto presente nelle bucce dell’uva dopo la pigiatura.

Non viene aggiunto nessun tipo di liquido, ne acqua, ne tanto meno la feccia, madre di alcuni dei peggiori difetti della grappa.

Nel caso della Distilleria Gualco “l’alambicco” contiene circa duecento chili di vinaccia ed in poco meno di un’ora viene prodotta una quantitĂ  variabile tra i 10 e i 15 litri di grappa all’incirca 60% vol. alc. 
Come specifica un cartello appeso da quasi un secolo in distilleria, come combustibile per alimentare l’impianto vengono utilizzati “Semigasogeni Autarchici”, le vinacce esauste appena distillate.

La vecchia bottega non è comunque meno carica di fascino e non riesco a uscirne indenne.
Per fare un tuffo nel passato e nella passione per le cose buone consiglio a tutti una visita a questa bellissima Distilleria.

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